Con la partecipazione della più celebre coppia di Hollywood in veste di mascotte.

domenica 27 novembre 2016

Buon compleanno, Bruce Lee!

76 anni fa, il 27 novembre 1940, nasceva a San Francisco Bruce Lee, attore, regista e sceneggiatore cinese, universalmente considerato il più influente dei cultori, divulgatori e innovatori delle arti marziali, nonché poeta e filosofo. Oltre che essere una mente vulcanica, Lee era un atleta in grado di realizzare eccezionali prestazioni fisiche. Eppure morì giovanissimo, a soli 33 anni, a causa di un edema cerebrale. Bruce Lee visse tra gli USA e Hong Kong, e lottò sempre contro il razzismo, sia quello degli americani nei confronti degli immigrati cinesi, sia quello della stessa comunità cinese, che preferiva l'isolamento, escludendo completamente gli occidentali dalle proprie tradizioni.

martedì 22 novembre 2016

Quant'è geniale l'amica geniale?


Leggere Elena Ferrante sembra ormai essere un dovere, per ogni bravo lettore italiano. Mi accosto quindi anch'io a L'Amica geniale, con grandi aspettative e una certa curiosità. La lettura alla fine non soddisferà del tutto le aspettative, né mi toglierà la curiosità: quali sono le cause dello straordinario successo di questo romanzo? Non lo so. Per me la prima arricciatura di naso arriva addirittura appena si inizia a sfogliare il libro: nelle primissime pagine è presente una guida ai personaggi, con il loro elenco e un breve "curriculum" di ciascuno. Non vedevo una cosa del genere da quando leggevo i gialli anni 30, in cui però non si trattava certo di far letteratura, ma semplicemente di giocare con il lettore a "indovina chi". Quel che è peggio è che un paio di volte, confuso da alcuni personaggi rispondenti ai medesimi cliché, con la coda tra le gambe ho dovuto far ricorso anch'io al "bignami" iniziale. Gli anni passano e forse sono diventato un lettore un po' distratto... o magari è il romanzo che non prende più di tanto? 

venerdì 11 novembre 2016

Carlo Martello

Oggi cade l'anniversario della morte di Carlo Martello (11 novembre 741), re, (o forse usurpatore), pacificatore dei regni franchi, difensore dell'Europa dall'espansionismo arabo, ecc... Sì, proprio quello della canzone di Fabrizio De André, col testo scritto da Paolo Villaggio.

Non ricordate altro di questo personaggio storico? E allora fatemi prendere gli attrezzi che ve lo spiego io in due parole.


mercoledì 2 novembre 2016

IBS... redibis non

Prendo a prestito le parole della Sibilla cumana, per commentare la nuova, orribile veste grafica che si è dato IBS, il più importante uèbstor, cioè negozio online, dedicato alla vendita di libri su internet. Spero che il nuovo formato sia suscettibile di messe a punto e miglioramenti, perché per ora l'ansia di conformarsi alla veste grafica dei social e dei tablet mi sembra che abbia prodotto un obbrobrio. 

sabato 22 ottobre 2016

Bruscolì, ovvero il cinema secondo Michelino. Altro che 3D!

Qual'è, secondo voi, la miglior esperienza cinematografica possibile? Pensate che sia il 3D o il Dolby Surround? Forse vi state dimenticando della componente fantasiosa della faccenda. Vi spiego cosa intendo dire tornando indietro nel tempo, con questo brevissimo ricordo (che in realtà appartiene al narratore del mio romanzo Ricky Down, non davvero a me). Buona lettura!

martedì 27 settembre 2016

Idee per l'innovazione: gli occhiali crepati

Avete notato che giovani e giovanissimi hanno tutti uno smartphone con lo schermo rotto? Attraverso questo oggetto essi guardano video, foto, social... in poche parole guardano il mondo attraverso un vetro crepato. Per questo, poi, quando capita che si trovino immersi nella realtà, appaiono spaesati e disorientati. Ecco allora che dal vostro vulcanico prof arriva un'invenzione semplice ed economica, eppure utilissima per superare questo disagio sociale. Sto parlando, ovviamente degli occhiali già crepati!


martedì 20 settembre 2016

Il numero di Erdős


Oggi, esattamente venti anni fa, moriva il matematico ungherese Paul Erdős. Pur non essendo famoso quanto altri studiosi per i suoi contributi scientifici, Erdős si è guadagnato un posto particolare nel folclore matematico. Scienziato prolifico e del tutto privo di interesse per le cose materiali, Erdős non aveva fissa dimora. Possedeva pochissimi oggetti personali, ed era solito girare il mondo tra una conferenza e l'altra, bussando alle porte dei suoi colleghi matematici per farsi ospitare da loro; si sdebitava collaborando col padrone di casa. I suoi ritmi di lavoro forsennati e la sua dedizione ne fecero uno dei matematici più prolifici del mondo, e lo portarono a collaborare con centinaia di coautori e a pubblicare quasi 1500 articoli scientifici. Ebbene, dagli anni 60-70 del ventesimo secolo si diffuse l'usanza goliardica di definire il numero di Erdős di un matematico. Ma che cos'è questo numero Erdős? 

giovedì 15 settembre 2016

Idee per l'innovazione: le candeline coi numeri romani

E dopo la maglietta grattafacile, l'ingegno creativo del vostro prof preferito ha tirato fuori dal cilindro una nuova utilissima innovazione, che renderà molto più pratico festeggiare i compleanni e permetterà a tutti di eliminare gli sprechi di candeline. E tutto questo facendo riferimento alle radici della nostra cultura! Quante volte infatti avete cercato invano la candelina col numero giusto? Spesso era proprio quello che mancava in negozio! Allora avete dovuto ricorrere a una quantità invereconda di candeline singole, che costano soldi, sprecano cera,  sporcano la torta, e fanno sentire il malcapitato molto più vecchio. Ora tutto questo appartiene al passato!

sabato 10 settembre 2016

Stefano Benni - Cari mostri

Onore a Stefano Benni! E' uno dei pochissimi autori italiani che si possono permettere di pubblicare raccolte di racconti per i grandi editori (in questo caso Feltrinelli). O forse dovrei dire che è uno dei pochissimi italiani che si possono permettere di pubblicare qualcosa di diverso dai polizieschi, dai thriller storici e dai libri di cucina? O forse dovrei dire che è uno dei pochissimi italiani che si possono permettere di pubblicare qualcosa? Boh. Comunque eccolo qua: Cari Mostri. Nel titolo, nella copertina e nella quarta di copertina si leggono parole come "Mostri", "Paura", "abisso", e "Stefano Benni sfida il racconto di genere"... Oh, mamma mia, qui vogliono farci credere che Benni si sia dato al racconto horror! Ma sarà vero?


martedì 6 settembre 2016

Domenico Ventriglia - L'Algebra della felicità

L'algebra della felicità è un esperimento letterario interessante che sfrutta tipologie testuali diverse, molte delle quali sono  di solito escluse nei romanzi. Il classico narrato in terza persona, infatti, qui ha poco spazio, e accanto a esso troviamo, frequentemente alternati: trascrizioni di chat e di teleconferenze (sorprendentemente, letti sulla pagina, questi modernissimi linguaggi ricordano molto i dialoghi teatrali, già inseriti a suo tempo in un romanzo da Joyce e altri), parodie di notiziari radio e di manovre economiche, caricature di procedure informatiche, di modelli matematici e liturgici, di resoconti di riunioni aziendali, di contratti di lavoro (e questi sono tutti elementi che si incontrano di rado in letteratura). L'originalità c'è, ma non sono tutte rose e fiori.